“Io sono Mickey, lui è l’Uomo d’Acciaio, e adesso daremo una dimostrazione di hackeraggio di una banca dati che contiene dei dati che riguardano il militare”. È il 1991 quando la rivista cyberpunk italiana Decoder riceve una videocassetta contenente un filmato che dura poco meno di 5 minuti: i protagonisti sono due hacker mascherati da Topolino e Iron Man impegnati a tentare di penetrare dei “server militari” per ottenere dei dati da distribuire nei “circuiti di controinformazione”. Il colpo di scena è che il tentativo fallisce miseramente, costringendo Topolino e Iron Man a staccare fisicamente i loro sistemi dalla rete per evitare di essere tracciati. Topolino e Iron Man si collegano alla Byte Information Exchange (BIX) — un servizio online particolarmente noto all’epoca e basato su una piattaforma simile a Bulletin Board System in cui si poteva inserire soltanto testo (in pratica: un forum) — e, dopo aver fornito delle credenziali di accesso ritenute valide dal sistema, partono alla ricerca di un bel database pieno di armi ospitato da BIX.Ci stanno tracciando! Stacca Stacca!
Secondo le schermate visualizzate nel video, i due hacker erano riusciti a risalire a degli indici informativi su diversi armamenti bellici piuttosto pesanti come l’AGM-129A ACM, il FGM-148 Javelin, l’A-12 Avenger II, il B-2 Spirit e il caccia Advanced Tactical Fighter. La veridicità del filmato è praticamente inverificabile vista la scarsità di informazioni a riguardo.